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LA PRIMA VISITA:
La prima visita ha tre importanti scopi:
1) Stabilire l'alleanza fra professionista e persona;
2) Raccogliere informazioni relative alla storia alimentare e clinica e dati scientifici indispensabili alla scrittura di un programma alimentare personalizzato;
3) Spiegare alla persona la strategia alimentare che il professionista pensa di utilizzare per aiutarla a raggiungere gli obiettivi.
Durante la visita si indaga la storia clinica e medica del paziente in modo da essere informati sui parametri base della persona, sulla presenza di eventuali patologie diagnosticate dal medico, eventuali allergie, possibili disturbi alimentari sia di carattere fisico che psicologico.
Successivamente si indaga sulle abitudini alimentari e, se si individuano errori, si informa la persona su come correggerli nell'immediato.
A ciò segue una chiaccherata sulle abitudini sportive e, più in generale, sul tipo di attività fisica che viene svolta durante una giornata.
La seconda parte della visita, più corposa, prevede l'esecuzione di determinate tecniche atte alla registrazione di parametri indispensabili alla scrittura del programma alimentare. Queste tecniche riguardano la misura del peso e dell'altezza con la massima precisione, l'analisi della composizione corporea, eventuali stratigrafie con ultrasuoni e misura delle circonferenze corporee.
In ultima istanza si informa il paziente dei risultati ottenuti, relativi alla condizione del suo stato nutrizionale, del suo metabolismo basale e dispendio energetico e altri parametri.
Sulla base delle considerazioni che emergono durante la visita, a questo punto, elaboro una strategia alimentare, la propongo al paziente e la elaboro in forma scritta nell'arco massimo di una settimana dalla visita.
LA VISITA DI CONTROLLO
Dopo un determinato periodo di tempo si esegue una visita di controllo per verificare l'efficacia del programma alimentare, gli eventuali cambiamenti corporei del paziente ed eventuali richiesta di modifica al piano alimentare.
La visita di controllo inizia con una chiaccherata relativa al periodo trascorso dall'ultima visita. In questo spazio la persona è libera di confidarmi emozioni, aspettative, delusioni, incomprensioni ecc.. che si sono mosse durante il periodo tra la visita precedente e quella di controllo. In questa fase io proverò a rispondere a tutte le vostre domande, a rassicurarvi e a motivarvi al continuo impegno. Allo stesso tempo, tutte le richieste di cambi nella dieta vengono appuntate e saranno elaborate e consegnate direttamente a fine visita (a meno di grandi cambi).
La seconda parte della visita coincide con quella della prima visita: vengono misurati il peso, la composizione corporea e, se necessarie, vengono svolte eventuali stratigrafie con gli ultrasuoni.
L'ultima dell'incontro ha lo scopo di confrontare i dati della visita precedenti con quelli della visita attuale e di commentarli insieme al paziente.
ALTRI SERVIZI:
BIOIMPEDENZIOMETRIA: Tramite l'utilizzo di un analizzatore bioimpedenziometrico (non confondetelo con le bilance che si trovano facilmente) viene calcolata con estrema esattezza la composizione corporea. Il principio è molto semplice: si utilizza una corrente elettrica subsensoriale (in altre parole: voi non sentite nulla) basandosi sul concetto che alcuni tessuti (grassi) isolano questo segnale elettrico e altri (ricchi d'acqua) lo conducono.
Questa analisi calcola importanti parametri non solo legati alla quantità di massa grassa o magra. Infatti, oltre a questi parametri vengono misurati il BMC (la quantità di cellule metabolicamente attive presenti nell'organismo) - l'angolo di fase (un parametro estremamente importante correlato alla salute cellulare) - i fluidi corporei.
ADIPOMETRIA: Tramite gli ultrasuoni (quindi tramite un approccio ecografico) si realizzano le stratigrafie dei tessuti superficiali: delle vere e proprie "fotografie" di diverse regioni anatomiche (la coscia, l'addome, il braccio ecc ... ) per la visualizzazione diretta del tessuto adiposo "sottopelle" e del tessuto muscolare. Questa tecnica è estremamente importante in quanto permette di visualizzare lo stato di salute dei tessuti citati e anche di misurarne, con la precisione di una TAC, gli spessori e quindi monitorarne i cambiamenti nel tempo durante il programma alimentare.
INDICE DI STABILITA' VENOSA: Tramite i dati bioimpedenziometrici è possibile svolgere un'analisi relativa alla misura della "compliance" del sistema venoso degli arti inferiori nelle donne.
OVVIAMENTE non si tratta di un esame medico ne tantomeno avente finalità diagnostiche.
L' esame ha il solo scopo di misurare e monitorare l'efficienza di questo sistema al fine di verificare se il programma alimentare aiuta nella risoluzione. Pensate alle gambe gonfie, rosse, calde e/o dolenti.
COEFFICIENTE GINANDROMORFICO: Vi siete mai chiesti perché, durante la gestazione, non è possibile sapere subito il sesso del futuro nascituro? Beh, è semplice: all'inizio siamo tutti femmine (più o meno: l'informazione genetica è comunque gia ben determinata). Nello sviluppo in grembo, ai maschi a un certo punto scendono i testicoli e il sesso diventa ben identificabile. Tuttavia, in questa fase, alcuni tratti femminili (si intende morfologici, naturalmente) possono rimanere e determinare fisici con caratteristiche femminili anche nei maschi adulti: pensateci bene, sono sicuro che avete già visto molte volte degli uomini con i fianchi più larghi della media, con la vita più alta di quanto vi aspettasse, oppure con le dita della mani e dei piedi affusolate ecc...
L'analisi del coefficiente ginandromorfico permette di quantificare con un numero il "grado" di morfologia femminile nel corpo di un uomo e anche, viceversa, il "grado" di morfologia maschile in un corpo femminile.
Questa misura permette di identificare anche un valore, noto come "B-score", che permette di valutare la qualità del tessuto muscolare.
Sulla base di queste considerazioni si possono consigliare al paziente determinati accorgimenti che possono modificare, nel senso desiderato, i valori che abbiamo introdotto precedentemente.
Ecografia dei tessutiStratigrafia ecografica del braccio. Si notano il tessuto adiposo e i muscoli deltoide e bicipite